Cadere nelle bufale è facile, ma seguendo alcuni consigli può essere evitato.
Ecco qualche consiglio:
Controllate le fonti
Controllare le fonti è essenziale. Se è citata una fonte affidabile è probabile che non sia una bufala.
Ovvio che se c’è una fonte affidabile con 300 inaffidabili è meglio controllare
Cercare nei siti Antibufala
Molti siti raccolgono le proprie indagini per i lettori. I più importanti sono Il Disinformatico, BUTAC, Medbunker, Bufale.net e il mio modesto Servizio Antibufala. La troverete tutte le conclusioni e, spesso, una indagine completa e approfondita.
Controllare se l’appello è coerente
Spesso le bufale contengono incoerenze ed errori notevoli. Se ne trovate è probabile che l’appello sia una bufala.
Prestare attenzione alle avvertenze di censura
Molto spesso gli appelli di tipo complottistico hanno avvisi come “LEGGI PRIMA CHE LO CENSURINO!!!” “VIDEO CENSURATO RIPUBBLICATO!1!!1” oppure il celeberrimo “SVEGLIAAAAA!!!! BigPharma/il NWO/ gli Illuminati/ la Massoneria vuole nascondercelo”
Quasi sempre questi appelli sono bufale
Evitate notizie tecnologiche da siti non specializzati
La stampa generalista, pur avendo fatto passi avanti, è abbatsanza indietro nell’ambito tecnologico, quindi le notizie di questo tipo andrebbero prese solo da siti affidabili.
Cercare su Google
Spesso cercare su Google le parole chiave dell’appello rende semplice trovare smentite/conferme.
Evitate smentite di parte se non documentate
Faccio un esempio:
Il sito X, di un medico, smentisce la cura Y. Il sito della cura Y smentisce la smentita. La smentita del sito Y, se adeguatamente documentata, ha valore, ma se basata sul nulla o sull’aneddotica non ha alcun valore.