Natale Capellaro è stato un progettista e ingegnere italiano.
Ma non come tutti gli altri.
Infatti Capellaro era solo un operaio della Olivetti. Un giorno venne cacciato per aver sottratto materiale e aver usato laboratori a scopo personale, ma l’azienda eporediese scoprì che stava lavorando ad un macchinario, che poi venne prodotto negli stabilimenti Olivetti.
Capellaro continuò ad avere promozioni, finché non venne scelto da Adriano Olivetti, esiliato durante la guerra, per dirigere la creazione di macchine da scrivere. Adriano, al suo ritorno, scoprì che Capellaro aveva progettato una calcolatrice, la Divisumma 14. Fu la prima al mondo a poter effettuare le quattro operazioni di base, stampare il risultato, ed aveva tutte le comodità che noi oggi diamo per scontato.
Successivamente diventa dirigente, per poi, nel 1962, ottenere una laurea honoris causa in Ingegneria da parte dell’Università di Bari.
Tra l’altro Capellaro è stato uno dei primi ad accorgersi della rivoluzione elettronica nel settore personale. Eclatante la frase che disse all’ingegner Perotto alla vista della Programma 101, in cui riconobbe la fine dell’era della meccanica:
Caro Perotto, vedendo funzionare questa macchina [la Programma 101], mi rendo conto che l’era della meccanica è finita.