MD 800 |
Pur essendo nato in Italia, il PC ha subito varie evoluzioni anche all’estero. Il primo PC “moderno” italiano fu creato nel 1975 da due ricercatori, che poi dopo un anno vendettero la creazione fondando la DMD Computers. Questo PC, chiamato MD 800, aveva tutto quello che doveva avere un PC dell’epoca e praticamente tutto era programmato dai due ricercatori.
Ma si sa, raramente in Italia si combina qualcosa senza il supporto di una grande azienda.
Fortunatamente, dopo l’uscita del PC IBM, anche ad Ivrea si interessarono al business PC, e l’Olivetti produsse l’Olivetti M20. Era una macchina molto evoluta, ma, purtroppo, non era compatibile con i prodotti IBM, e per questo non ebbe grande successo.
Fortunatamente, dopo l’uscita del PC IBM, anche ad Ivrea si interessarono al business PC, e l’Olivetti produsse l’Olivetti M20. Era una macchina molto evoluta, ma, purtroppo, non era compatibile con i prodotti IBM, e per questo non ebbe grande successo.
Però nel 1983 venne prodotto l’M24, compatibile con il PC IBM, che ebbe un grandissimo successo a livello internazionale.
L’M24 era nettamente più potente del concorrente americano, era possibile scegliere moltissimi sistemi. MS-DOS in due versioni, PCOS, (avanzatissimo sistema Olivetti), un ibrido tra UNIX e DOS, e un particolare sistema in Pascal.
Inoltre fu il primo PC a poter ospitare un sistema UNIX, cioè Xenix, della Microsoft.
Venne apprezzato (e venduto) anche da aziende statunitensi, come AT&T.
PC capaci di prestazioni superiori all’M24 uscirono nel 1985.
M24 venne venduto per alcuni anni, e rese l’Olivetti il primo produttore di PC in Europa e il terzo (Per alcune fonti secondo) produttore al mondo.