Negli anni d’oro dell’Olivetti nacque una nuova espressione di cultura olivettiana: Il Negozio Olivetti. I Negozi Olivetti vennero voluti da Adriano e vennero messi in molte città del mondo, anche se i più famosi sono quelli di Venezia, New York e Parigi. In questi luoghi erano esposti i prodotti Olivetti, all’epoca molto avanzati e con design, progettato da noti architetti, molto elegante.
Molto spesso anche questi luoghi erano progettati da grandi architetti, ed erano progettati secondo l’idea olivettiana che gli spazi di lavoro dovessero essere razionali, belli e confortevoli (nel negozio di Parigi c’erano dei cuscini in cuoio per permettere ai clienti di provare comodamente il prodotto).A seconda del negozio i prodotti potevano essere esposti su gradinate, su tavoli o su appositi ripiani (come quelli di Parigi).
Molti negozi (tutti quelli più famosi) erano ben visibili dall’esterno, in modo da mostrare a tutti i prodotti ed invogliare potenziali clienti. E non solo, in molti negozi c’erano autentiche opere d’arte come esposizioni di dipinti, statue e via discorrendo.
Altro merito dei negozi Olivetti fu quello di portare l’opera italiana in tutto il mondo: Ad esempio i marmi del Negozio Olivetti di New York ha dei piani d’esposizione prodotti con lo stesso marmo rosa del Duomo di Milano, e la maggioranza delle opere d’arte erano create da italiani.
Olivetti col tempo lasciò i Negozi, ma curandosi di salvare l’arte: Ad esempio il Negozio di Venezia è ora un lugoo storico gestito dal FAI.