Buon 2022 gente! Iniziamo quest’anno con una piccola storiella sulla potenza e sull’utilità di Docker…
Qualche tempo fa dovevo inviare un file abbastanza grosso (sui 150 MB) a una persona, e all’inizio volevamo usare qualche servizio online, salvo poi ricordarci che io ho tranquillamente 80/100 Mbit in upload e lui una gigabit in download. E quindi la cosa più sensata è stata usare direttamente il mio serverino, alias un Raspberry Pi 3B+.
In principio volevo usare FTP, ma ahimè non l’ho installato su quello, dato che uso SFTP per quel server, e quindi la scelta ricade su un classico trasferimento web. Solo che non ho un webserver destinato all’esterno e ad aprire quello della rete privata (che viene usato per testing) non ci penso nemmeno.
Così, molto semplicemente, deployo in circa due comandi un nuovo server LAMP, togliendo la parte di database assolutamente inutile, e ho un server che posso tranquillamente nattare verso l’esterno, senza materiale sensibile e, una volta completato il download, completamente sacrificabile.
Ed ecco la comodità di Docker: quello che prima avrebbe richiesto quantomeno un’installazione speciale o una nuova macchina ora si fa con due comandi…
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