Qualche tempo fa stavo aiutando un ragazzino del liceo con gli algoritmi, e conseguenti diagrammi a blocchi, e mi dice che in laboratorio per la verifica useranno un programma “che per il Mac non c’è, me l’ha detto il prof”.
Mi faccio dare il nome del programma e vado sul sito. Che mi propone una schermata di selezione che sembra fatta da uno studente di prima ITI, non centrata, e che dopo un po’ mi manda in automatico alla versione in italiano, perché ovviamente non devi aver tempo di leggere.
Il programma, ovviamente, è l’ennesima porcheria proprietaria tirata insieme alla bene e meglio, con grafiche che ricordano NeXTSTEP, per di più si deve pagare anche per esportare file… Perché ovviamente c’è qualcuno che può voler esportare roba del genere.
Come apice della professionalità, viene detto pure che non tutte le versioni vengono testate. Che potrebbe andarmi bene per un progettino scolastico, ma non per un software che è anche a pagamento.
Vabbè ma la cosa drammatica è che il software… è un JAR. E come saprete, i JAR su Mac OS girano eccome, a patto di avere un qualche accrocchio javoso installato.
Quindi il prof nemmeno dovrebbe insegnare, per quel che mi riguarda.