Qualche tempo fa stavo facendo una condivisione di file col mio Raspberry e un hard disk, ma purtroppo il piccolo computerino, di muovere tutto quell’hard disk, non ci pensava nemmeno e, complice un probabile cambio hardware successivo, non volevo nemmeno comperare un hub alimentato.
Così, mi rendo conto che il mio router ha una funzione che permette di condividere i file. Provo ad attivarla e inizio a chiedermi chi abbia progettato quel sistema: è troppo complesso per chiunque non abbia esperienza con l’informatica mentre per un utente avanzato è limitante.
Comunque, vabbè, attivo la condivisione, la monto sul Raspberry e… funziona!
Poi decido di montarla sul PC con Manjaro e… non funziona. Provo di tutto, poi trovo un thread in una mailing list legata al Kernel Linux e viene segnalato un bug pochi giorni prima: il modulo usato per Samba non supporta più SMBv1
Ah, sì, perché questo file share, dentro un firmware pubblicato nel 2020, supporta solo SMBv1, deprecato dal 2013 e con vulnerabilità di sicurezza note.
Quindi, che fare? Oltre a stramaledire il router, i programmatori, il mio provider e un po’ in generale tutti, ho fatto una cosa veramente sporca, ma che in attesa di tempi migliori funziona: creare una share SMB sul Raspberry – che tollera SMB1, e collegarla al drive montato del router.
Macchinoso, vero, e con una certa influenza sulle prestazioni (non è certo un classico NAS bello spedito), ma che funziona, e valutando che spesso condivido file leggeri (PDF, documenti) non pesa nemmeno più di tanto.
Spero che, per quando sarà pubblicato l’articolo, sia stato sostituito da un sistema fatto bene, e che non sia la solita patch temporanea che diventa permanente…
EDIT: Sì, ho usato un Raspberry con hub alimentato alla fine, dopo circa un mesetto da tale lavorazione.
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