Quasi 15 anni prima che i ben noti pionieri Jobs e Gates iniziassero a far ciò che conosciamo un piccolo gruppetto inizia a lavorare su un qualcosa che ha lasciato un profondo segno nella storia umana. Era il 1964. In quell’anno nasce il BASIC, i capi della chiesa cattolica e ortodossa si incontrano dopo parecchi anni, nasce l’OLP e la Repubblica Italiana lancia il suo primo satellite (battendo sul tempo vari stati). Inoltre nasce la Nutella 😀
Ma soprattutto inizia una rivoluzione che segna tutt’ora la storia dell’umanità (e lo farà per molto, ma molto tempo probabilmente). Quella del Personal Computer.
Infatti in quell’anno, in cui i calcolatori erano qualcosa di lontano dalla gente, di magico (e soprattutto costavano l’ira di Dio ed erano grossissimi) questo gruppetto della Olivetti presenta un calcolatore semplice da usare e che sta sulla scrivania: La Programma 101.
Dal costo relativamente contenuto (meno di un mese di affitto di un calcolatore e meno del doppio di una calcolatrice programmabile), avvicinò molte persone all’informatica, prima riservata ai tecnici, ed aprì la strada a tanti nuovi prodotti. I PC, per l’appunto.
La sua progettazione vide notevoli difficoltà, sia tecniche (ad esempio le memorie) sia commerciali (Olivetti vendette la Divisione Elettronica, e il gruppo della P101, guidato dall’ingegner Perotto, rimane all’azienda italiana con vari stratagemmi), sia di produzione (Olivetti era un’azienda prettamente meccanica, non aveva grande esperienza nell’elettronica), ma alla fine ce la fecero.
Inoltre Perotto, per la sua P101, progettò le cartoline magnetiche, gli antenati di Floppy e Hard Disk.
Insomma, una vera e propria rivoluzione, che rende l’informatica disponibile a quasi tutti e che spiana la strada per renderla disponibile a tutti.