Tendenzialmente il ricettacolo di virus è Windows, ma anche Linux ha avuto i suoi virus. Ad esempio Ramen.
Ramen non era un virus devastante: Colpiva solo i server, sostituendo la loro home page.
Contemporaneamente scannerizzava la rete, più di 100000 IP in 10 minuti, e se trovava un sistema vulnerabile (Red Hat 6.2 o 7.0) si trasmetteva.In caso di pacchetti non aggiornati si poteva tecnicamente prendere il controllo della machina. Esisteva anche una variante, la B, che mandava i dati di login allo scrittore del virus, ma si diffuse meno.
Molti, ovviamente, profetizzarono la fine della sicurezza Linux, dichiarandolo più vulnerabile di Windows. Vista l’enorme mole di virus oggi presenti per Linux, possiamo benissimo dar loro torto 😀