Oggi parleremo di due comandi interessanti del Python, uno applicabile alle funzioni, l’altro alle stringhe.
Return
Nella prima lezione sulle funzioni abbiamo visto un programma che calcola lo stipendio orario di un dipendente, andiamolo a rivedere:
ore = input(“Ore di lavoro del dipendente: “)
def stipendio():
sx = ore*5 #5 e’ lo stipendio orario
print sx
Ovviamente è scritta abbastanza male, scriviamola meglio:
ore = input("Ore di lavoro del dipendente: ")
def stipendio(ore):
sx = ore*5 #5 lo stipendio orario
print sx
stipendio(ore)
Ma proviamo a fare una cosa, assegnamo il risultato della funzione ad una variabile:
Da errore!Il motivo è semplice: Print a noi fa vedere qualcosa, ma al calcolatore risponde con un due di picche (“None”). Che fare allora? Basta usare la funzione return.
ore = input("Ore di lavoro del dipendente: ")
def stipendio(ore):
sx = ore*5 #5 lo stipendio orario
print sx
return sx
stipendio(ore)
Ora, oltre a dircelo a noi, sarà un po’ meno timido e lo dirà anche al Python, che potrà usarlo in un calcolo o nella creazione di variabili.