Nota: Articolo pubblicato originariamente su Lombardia Incoeu sulla vicenda, qui tradotto con qualche adattamento e correzione.
È una notizia di questi giorni: la NSA è stata haclerata e dei software che sfruttano delle vulnerabilità top secret, del 2013, sono pubblici. Nei fatti, il rischio c’è anche oggi, perché le vulnerabilità, ovviamente, sono ancora aperte e la chiusura non è ancora iniziata. E pensare che nel secondo pezzo di rilasci, all’asta tramite Bitcoin, si dice che ci sia di peggio.
Nei software scoperti, ed è solo la punta dell’iceberg, ci sono dei tool per bucare firewall hardware di varie marche per intercettare il traffico ed entrare senza user e password.
E ora la nostra domanda a chi pensa che sia giusto mettere volontariamente vulnerabilità nel software, come nel caso Apple vs FBI perché tanto rimangono segrete: Lo pensate ancora?
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