Ora sulla mia barra spaziatrice campeggia una bella scritta “IT · LMO”. Sono uno degli utenti della nuova tastiera offerta da GBoard: Quella lombarda, aggiunta l’altro ieri insieme a piemontese, emiliano, napoletano, veneto e siciliano.
La comunità di attivisti della lingua lombarda è, comunque, piccola e un po’ tutti si conoscono. Nessuno sapeva di questa iniziativa, si presume che sia stata iniziata dall’organo di tutela della lingua siciliana, la Càdemia Siciliana, e che sia stata volutamente estesa da Google alle lingue regionali d’Italia più importanti e parlate, forse prevedendo altre richieste del genere.
Capirete comunque che creare un correttore su centinaia di migliaia di parole e relative declinazioni è un suicidio. Google ha forse assunto migliaia di dipendenti mandandoli in stage in Italia per fare la tastiera in siciliano? No, assolutamente.
Hanno usato Wikipedia.
Saprete forse che esistono edizioni di Wikipedia in lombardo, veneto, siciliano, napoletano, piemontese ed emiliano.
Ecco, Google ha analizzato quelle, sia nelle pagine enciclopediche per assumere il gergo tecnico sia in quelle di discussione per imparare il linguaggio più colloquiale.
Come lo so?
Semplicemente perché digitando alcune parole chiave ho trovato pari pari alcuni testi che scrissi su Wikipedia in lombardo. Addirittura, digitando “Alegher”, saluto tipico lombardo, mi suggerisce il nome di un utente dell’enciclopedia. Ciò può anche essere un problema, perché effettivamente “Sciking” non è una parola della lingua lombarda, ma solo un utente dell’enciclopedia.
Inoltre c’è anche un piacevole effetto collaterale: Il lombardo, che non ha uno standard scritto, si trova con un correttore valido per tutte le grafie esistenti. Infatti ogni articolo è scritto in un dialetto specifico con relativa grafia, e tipicamente il correttore capisce appunto dal contesto quali parole usare: Se mettete pussee vi suggerirà parole in milanese classico, con püssee nella grafia italianeggiante che va di moda oggi, con piö passerà alle parole del lombardo orientale.
Ovviamente nelle lingue con grafia standard o Wikipedia esigente (beati i piemontesi) non c’è il problema: Scriverete in un perfetto piemontese.
Comunque, usandola, la tastiera impara i vostri gusti migliorando sia il vostro servizio particolare sia la tastiera in generale.
Sicuramente ciò aiuta nella tutela di queste lingue, riconosciute unanimemente in Europa e nel mondo come patrimonio da tutelare. Si tratta di una sola impostazione da abilitare, pensateci!