Vabbè, è scusabile visto che è emerso che è un professore di 70 anni prossimo alla pensione. Tuttavia ha scatenato, giustamente, il ridere della rete, che ha iniziato a parodizzare nei commenti imitando il format dell'”accetto” e inventando le scuse più folli per non presentarsi all’esame. Ed è la terza pagina del genere che viene scoperta e trollata.
Per prima cosa trovo abbastanza ingenuo chiamare i buoni sentimenti, come se a uno che trollasse fregasse qualcosa del fatto che gli studenti hanno disagi.
Due direi che questo è veramente un mezzo inadatto allo scopo. Cioè, dai, una pagina Facebook che è per definizione pubblica? Se proprio volete restare su Facebook c’è la possibilità di fare un gruppo. Anche perché questi trollano e basta, ma uno stronzo potrebbe anche clonare il profilo di uno studente e dire accetto/non accetto a caso creandogli problemi.
Oppure un semplice programmino in PHP con mezzo database.
La soluzione adottata? Bannare tutti quelli che commentano anche con suggerimenti costruttivi. Ok.