Mi scrive un mio amico con un profilo fake su Facebook per farmi notare una cosa interessante a livello di progettazione idiota da parte di Facebook: Se Facebook rileva attività molto sospette sul vostro account (che non vuol dire che cercate “$vicina_di_casa ignuda” ma tipo che postate 500 volte in un’ora il medesimo commento) vi sospende il profilo offrendovi delle possibilità di recupero, tra cui quella di riconoscere le foto dei propri amici.
Piccolo problema, lui usava il profilo per stare nei gruppi di un noto politico noto per autodefinirsi con un grado militare e per mangiare molto, e com’è ben noto i suoi fans hanno una certa tendenza a postare le foto del loro Capitano. In sostanza il nostro sventurato amico s’è trovato a dover dire a quale amico appartenevano un bel po’ di foto di Salvini. Ovviamente fallendo e perdendo l’account.
Ecco, l’idea del riconoscere gli amici pare un’ottima misura, alla fine difficilmente un hacker coreano sa chi sono i tuoi amici. Ma se gli amici postano molte facce che non son le loro – politici, attori, locandine o simili – si è fregati. Bah.