Piccola nota: avevo programmato questo post il 22 aprile ma, siccome WordPress è scemo forte, non l’ha pubblicato. Bah.
Ok, vi svelo un segreto: non amo molto l’editor a blocchi, infatti su questo blog ho installato il plug-in Classic Editor per usare l’editor classico.
Però, sul mio blog personale, ho tenuto l’editor a blocchi, con conseguenti Madonne.
Qualche tempo fa, però, dopo l’ennesima bizza dell’editor a blocchi decido di terminarlo in maniera molto radicale: installando ClassicPress.
ClassicPress è un fork di WordPress prima dell’introduzione dell’editor a blocchi e con una particolare implementazione della sicurezza: la gran parte dei plug-in WordPress funzionano, eccetto quelli pensati esplicitamente per WordPress o per i blocchi.
Tuttavia è stato un procedimento più difficile di quanto pensassi…
Il primo approccio…
Ok, ClassicPress offre un plugin che permette la transizione direttamente da WordPress, ma non dalla mia versione, solo da una più vecchia.
Allora decido di fare una cosa un po’ losca: metto il link della versione di ClassicPress nell’aggiornamento di WordPress. Non funziona, ma volevo imparare qualcosa sul funzionamento interno di WP.
Back to the old times
Quindi mi procuro un plugin che permette di fare un downgrade di versione, andando alla prima versione utile.
È consigliabile, ma non indispensabile, disattivare i plugin: alcuni, infatti, inizieranno a lamentarsi non appena fatto il downgrade.
In ogni caso dovrete disattivare tutto il disattivabile prima di usare il plugin di transizione, ergo vi conviene farlo ora…
Il plugin di downgrade era un pochino poco intuitivo ma è bastata una breve lettura della schermata di descrizione per capire il da farsi.
Fatto questo, una volta aperta la schermata di transizione, se tutto va bene, basta cliccare sul pulsante apposta e in qualche secondo sarà fatta la transizione.
Finalmente: ClassicPress
E non cambia un cazzo. A parte, ovviamente, la pestifera interfaccia a blocchi sostituita dal Classic Editor.
Tutti i plugin, eccetto ovviamente Jetpack, funzionano senza problemi. L’unica cosa che noto è che, ovviamente, molti meno plugin sono testati e quindi ogni installazione va un po’ alla cieca.
In teoria la stragrande maggioranza dei plugin, tranne quelli che si basano fortemente sull’editor a blocchi, dovrebbero funzionare, ma potrebbe essere uno “show stopper” per chi deve sviluppare un sito professionale e deve avere la certezza di compatibilità.
Detto questo, per l’uso personale mio, lo ritengo un ottimo sistema: essenzialmente identico a WordPress, senza necessità di plugin aggiuntivi e anche più sicuro.
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