Tra Cinnamon e MATE

di | 1 Dicembre 2022

Sono un utente Linux di lunga data e ho iniziato con un DE: GNOME 2. In verità, quando usavo il primo netbook, c’era un’interfaccia basata su LXDE, ma era volutamente tablettosa e non l’ho installata consapevolmente, quindi come prima scelta conto GNOME.

Ho avuto anche occasione di provare KDE, ma all’epoca mi è sempre sembrato un po’ zarro come ambiente desktop, quindi, son restato su GNOME.

Poi, però, ci furono i grandi cambi:

  1. Ubuntu adottò Unity come ambiente di default, abbandonando GNOME
  2. GNOME 2.0 venne deprecato in favore di GNOME Shell

Il primo non mi pesò molto: usavo Ubuntu sul netbook, e su quel modello di computer, funzionava abbastanza bene. Quando però iniziai a usare Linux sui notebook Unity iniziò ad esser stretta, visto che era un’interfaccia particolare, e mi avvicinai a MATE, che, d’altronde, altro non era che GNOME2 modernizzato. Addirittura, all’epoca, creai il fan club e un blog, con un solo articolo, su come rendere MATE su Mint più simile all’originale, senza le personalizzazioni per renderlo più Windows-like.

La gran parte delle installazioni di Mint che ho fatto negli anni (più di dieci) ad altre persone hanno usato Mint, per via della sua leggerezza, della sua stabilità e della semplicità d’uso per gli utenti Windows (era l’epoca in cui si passava da XP a 7, che aveva un’interfaccia radicalmente nuova, mentre MATE era più simile a XP). Però, devo ammetterlo, col tempo, e con computer più prestanti, ho avuto occasione di provare Cinnamon e… Mi è piaciuto!

Il paradigma desktop su Mint è essenzialmente identico, ed è ispirato a Windows, cosa che, quando si iniziano ad utilizzare i due sistemi, diventa anche comoda. Ma, per un bel periodo, la compatibilità di MATE con le applicazioni sviluppate per GNOME3 è stata abbastanza scarsa, dandomi quindi un’ottima ragione per restare su Cinnamon che, pur mantenendo un ambiente desktop tradizionale, deriva da GNOME3 e ha quindi una compatibilità decisamente migliore.

Onestamente, penso che la scelta del DE sia sempre relativa a ciò che si vuole fare: di solito, io, installo MATE sui laptop, specie se hanno risorse limitate, ma sui desktop trovo più ordinata Cinnamon, così come solitamente consiglio a chi installa Linux MATE, poiché offre un’interfaccia più standard, ben adottata e anche più leggera.

E voi?

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