Steve Jobs e Pier Giorgio Perotto |
Se dovessimo scegliere un paese per rappresentare la nascita dell’informatica di massa la scelta sarebbe scontata: L’Italia. Gli italiani, come detto varie volte nelle rubriche storiche, grazie alle loro invenzioni, alcune in terra straniera, altre no, hanno permesso di rendere l’informatica accessibile a tutti.
E ciò e grave, sopratturro per gli italiani. Se questo è il futuro… non mi pento di fare post storici 😀 [e di sicuro nel clima attuale non conviene deprimersi del tutto e trovare idoli solo all’estero :)]
Per il sondaggio debbo ringraziare il blogger Dalan Conti, Braian Dradi, Riccardo Quintavalle, Matteo Masi e Pietro Benigno che hanno fatto le domande a vari soggetti.
Fuori dai sondaggi
La piastra di Faggin |
Usciamo fuori dai sondaggi e passiamo in una dimensione più reale.
Provate ad andare sui social network. Il massimo che ho trovato è un ragazzo che sa chi è Faggin e una che sa cos’è la Programma 101 (Senza sapere storia ne nulla). Dimenticavo, entrambi stranieri. Steve Jobs, tranne casi rari, lo conoscono tutti. Oppure chiedete a qualcuno cosa pensa di Steve Jobs. Solo giuste parole di stima. Chiedetelo dei due italiani. Aspettate e sperate.
Comunque anche le fonti di informazione ci si mettono, attribuendo ad Apple di tutto e di più (vi ricordate quando Steve è morto che per poco non gli attribuirono l’invenzione dell’abaco? Ecco.). Non tutti per carità, History trasmise “Quando Olivetti inventò il PC“. E anche l’istruzione non aiuta. So per certo che ci sono prof convinti che il primo PC era Apple, ed evitare di insegnare queste parti di Storia italiana nelle scuole (basterebbero 10 minuti…) è probabilmente deleterio. Ne parlo meglio qui
In sostanza chi dovrebbe insegnare non insegna, chi dovrebbe diffondere diffonde cagate e chi dovrebbe sapere non sa 😀
A parer mio bisogna diffondere questi bellissimi pezzi di storia italiana, e non è tempo sprecato, come dimostrato dal sondaggio 😉