I cosiddetti nativi digitali (i ragazzi in rete senza particolari conoscenze) sono una razza odiosissima: Saccenti, necessitanti di costante aiuto e altro. Ma soprattutto sono ingrati. Ingrati verso gli esperti, che consentono loro di usare Internet per chattare con la ragazzina e usare le sue foto per… vabbè, lasciamo stare. E verso chi ha creato ciò che usano e che gli esperti consentono loro di usare.
Infatti i nativi digitali vivono nel loro idilliaco mondo dove tutto è stato creato da chi vuole il reparto marketing. E se li contraddici non accetteranno la correzione ma ti bolleranno come esperto. E il titolo d’onore diventa una infamia, dato che per loro l’esperto è uno che passa la vita al PC gobbo e brutto (cosa che posso assicurarvi essere falsa). propongo: Lascateli un mese senza esperti, voglio vedere come sarà bello.
E poi l’ingratitudine verso chi inventa le cose: E mentre l’ignorante non sa ed è giustificato (non secondo la legge, ma vabbè), i nativi digitali, quando sanno, preferiscono tornare ad idolatrare il personaggio scelto dal reparto marketing, che ringrazia sentitamente.
E non ci vuole molto a passare da nativi digitali che non ci capiscono nulla a nativi digitali che capiscono qualcosa (che stimo e a cui questo articolo non è rivolto, perdonate la generalizzazione): Basta volerlo.
E scrivo questo articolo perché noto chee queste ingratitudini nei social sono molto diffuse…