Simon: Il microcomputer didattico dal 1950

di | 7 Dicembre 2017

Se vi chiedessi quale fu il primo computer abbastanza piccolo da stare sul tavolo i più informatici mi risponderanno “la Programma 101” e l’utente medio “l’Apple II”.

Ma sbagliano entrambi, seppur con qualche condizione.

Infatti già nel 1950 venne creato un computer funzionante che stava su un tavolo.

Ma c’è un ma grosso come una casa: Non serviva a nulla.

O meglio, era a livello di architettura un computer, ma era solamente a 2 bit. In sostanza, poteva fare i calcoli da 0 a 3, e aveva solamente quattro operazioni, cioè:

  • Addizione
  • Sottrazione
  • Selezione
  • “Più grande di”

Era appunto un computer dimostrativo, serviva per gli smanettoni dell’epoca per capire come funzionava un computer.

Fu in un certo senso un microcomputer? Sì, anche se la sua natura meramente dimostrativa rende difficile trarre decisioni in merito, anche perché non fu il primo di un filone ma fu un singolo esempio isolato, come tanti ce n’erano all’epoca sulle riviste.

E questa complessità e smanettosità rende anche difficile classificarlo come personal computer: La scarsa utilità e la complessità rendono la definizione molto lontana dalla realtà del Simon che, tuttavia, resta un computer molto interessante.

Però, per quanto ne sappiamo, è stato il primo computer sviluppato per l’uso da parte del singolo utente, rubando il posto ad un IBM del 1957.

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