Scrivo il post finché sono incazzato perché Android merita tutto il mio odio.
Sì cazzo, preferivo quello schifo di iOS 7 che ogni dodici secondi perdeva le foto, ma almeno lo sapevo.
Mica come Android che mi dice:
Aggiornamento! Ci vogliono dieci minuti! Ma dieci minuti indicativi eh, sono meno. E se ti viene un infarto non pensare manco di chiamare i soccorsi.
Ok, lo faccio.
Dopo QUARANTA MINUTI ed una Brancaleonica “ottimizzazione” si avvia e mi ha tolto Telegram.
Che è l’app che uso di più. Che vi venisse a voi, programmatori del menga, un bel colpo dopo 11 minuti dall’aggiornamento, che tanto ha già finito, come i vostri neuroni nell’utero dopo un secondo dal concepimento. Quindi io posso aprire Telegram ma solo dal Google Play. La mia addizionatrice funziona meglio, fa tre cose ma le fa.
E appena avvio, sorpresa! Aggiornamento. E:
- O è lo stesso, e ho buttato 40 minuti perché i dev preferiscono masturbarsi su Madre Teresa di Calcutta invece che programmare
- O è diverso e questi non sanno fare gli aggiornamenti in modo che uno includa tutti, perché preferiscono masturbarsi pensando a Padre Pio
Sì, sono blasfemo. No, non è un problema. Perché cazzo, era già successo una volta ma almeno non avevo perso 40 minuti.
Spero solo che gli venga un colpo mentre aggiornano il proprio telefono, vengano trovati da un passante, portati in ospedale dove sbagliano farmaco, portati in camera mortuaria e cremati. Con il farmaco che è un potente anestetico che si disattiva pochi decimi di secondo prima della cremazione.
Idioti.