WiFi social di sta ceppa

di | 22 Giugno 2018

Questa devo raccontarla. Qualche tempo fa mi è capitato di andare in un hotel per una breve vacanza. Oh, nornalmente il WiFi in hotel, a me è sempre capitato così, ha la password e viene data ai clienti.

Ma in questo hotel no. C’è un social guest WiFi, una roba che per gli inventori dovrebbe essere manna dal cielo ma…

Boh, a me ha fatto cagare.

Per prima cosa, prima di essere un WiFi social dovrebbe essere un WiFi, ma cadeva ogni due per tre… Insomma, prima di fare i fighi col social WiFi installate due AP in giro, che se siete bravi li trovate nei mercatini a 5€.

E poi, beh, il software andava preso a scarpate. Ogni tanto decideva che dovevo rientrare e non mi reindirizzava alla pagina di login. Conseguenza? Andrioid decideva di passare al 4G, rendendo qualsiasi uso di Internet inaffidabile.

E vogliamo parlare dell’HTML che genera? Cioè, scadono le ore in diretta (si, poi parliamo anche di questo) e resta il conto a zero? E vogliamo parlare del menù inesistente che se cliccato non apre nulla? Cribbio, sono errori che facevo con Bootstrap appena ho iniziato a usarlo.

Ah, in generale, sappiate, è abbastanza scortese dare a un cliente pagante un servizio ad ore, specialmente se questo servizio si può gabbare creando account a nome di Germano Mosconi, Ciccio Formaggio e Václav Havel. Chissà cosa pensa Pisanu, perché questa non è un’identificazione. Chiunque con un WiFi del genere potrebbe compiere qualche azione diversamente lecita a nome di Jorge Mario Bergoglio o di Pablo Escobar. Come mi trovano?

Leggevo, ammetto, che il programma è pensato per i negozi più che per gli hotel, e ci sta. Serve a creare una profilazione migliore dell’utenza, che non va lì per dimorare e usare Internet.

Probabilmente l’hotel ha fatto una configurazione azzardata (leggasi “a cazzo”) o ha chiamato il cugino che fa l’ITIS che dopo una dura ricerca su Google ha usato questo prodotto.

La conseguenza? Beh, l’hotel perderà la clientela che ha bisogno di una connessione a Internet affidabile. Un operatore di borsa non può permettersi di perdere tempo per un capriccio del server.

Anche perché è a scadenza, ogni tot bisogna rifare login. E non per forza coi social, si può fare anche un account al momento, anche a nome di Radetzky, se siete nostalgici del Lombardo-Veneto, visto che non c’è alcun controllo. E tutto ciò per clienti paganti, non scrocconi tipo chi entra al bar, compra il caffè sfigato a 75 centesimi e scarica l’improbabile dal web col wifi.

E, sinceramente, dopo aver visto la paginetta in HTML che generano (e sì, non è una pagina in LAN che posso pensare ad una versione vecchia, è sul sito ufficiale) non ho molta voglia di provare questo social WiFi.

Forse sono troppo esigente.

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