LC-2/LC-3 è una CPU usata in vari corsi universitari come esempio di CPU sufficientemente semplice per essere studiata e programmata capendola. Poiché ho dovuto studiarla anche io e ho vari appunti che potrebbero interessare sia a qualche universitario sia agli appassionati interessati a capire la CPU ho deciso che scriverò una serie di articoli su questa piattaforma didattica.
Differenza LC-2/LC-3
LC-2 ed LC-3 sono, ai fini del corso, la stessa cosa. Semplicemente LC-2 è un pelo più vecchio ed usato in un corso precedente, ma la quasi totalità dei principi restano validi per entrambe le CPU, specie nei corsi universitari di architettura degli elaboratori.
Software necessario
Per simulare il processore in questione potete usare il software installabile o, direttamente, un simulatore online come questo. Se il vostro professore vi avesse dato un software apposito, comunque, dovreste usare quello.
Principi di architettura
La CPU LC-2/LC-3 adopera word di 2 byte, cioè di 16 bit e ha come spazio di indirizzamento 2^16, cioè più di 65’000 locazioni. Non tutte sono, però, a disposizione del programmatore, come vedremo nelle future lezioni.
Nella CPU ci sono 8 registri GP, che possono essere usati per salvare dati da usare nelle elaborazioni. Alcuni registri, comunque, devono essere usati con parsimonia poiché intervengono in alcune operazioni di salto.
Quattro bit sono destinati all’opcode, ciò rende possibile avere al massimo 16 istruzioni. Poche, ma sufficienti per programmare molte cose.
Nella prossima lezione analizzeremo in maniera approfondita questa architettura.