Sulla mia rete ho due PiHole: uno che fa da DNS principale, installato nativamente, e uno che fa da DNS secondario, installato su Docker su una seconda macchina: capita, alle volte, che il server principale sia inattivo, magari perché un aggiornamento del sistema alza un pochino troppo il load average, rendendo necessario avere un backup per questi periodi (anche perché Android non ama le reti senza DNS funzionanti, quindi mi scollega a forza impedendomi di fare manutenzione).
Per varie ragioni spiegate in altri post per il principale ho preferito l’installazione fisica, ma per il secondario, che si suppone venga utilizzato solo in rari casi, ho utilizzato Docker, così che l’installazione sia letteralmente un comando.
Però, se installare PiHole nativamente può avere qualche problema, è molto comodo l’aggiornamento! Basta infatti un comando per aggiornare, mentre con Docker così non è.
La soluzione è ben semplice, per quanto poco documentata: scaricare la nuova immagine, fermare il container e riavviarlo.
Tutto ciò si può sintetizzare con questo piccolo script, da salvare nella directory dov’è presente il file di composizione. Ogni volta che c’è un aggiornamento è sufficiente eseguirlo.
#!/bin/bash docker pull pihole/pihole docker-compose down docker-compose up -d
Ovviamente, è necessario che le configurazioni vengano salvate da qualche parte: per farlo bisogna utilizzare i volumi, ma è ben probabile che se l’avete installato in modo corretto seguendo una buona guida li stiate già utilizzando.