Computer nella Storia: Kenbak-1

di | 12 Marzo 2015

Il Kenbak 1 è un computer praticamente sconosciuto: Fu prodotto in soli 40 pezzi!

Il Kenbak venne inventato nel 1970 da John Blankenbaker, reduce da una lunga carriera informatica, ed è il padre concettuale di quei computer da smanettoni come l’Altair 8800.
Il Kenbak usava i transistor: Il microprocessore non era ancora stato inventato, e comunicava e riceveva input da interruttori e lucette, rigorosamente nel difficile codice macchina. John prevedeva l’inserimento di una unità per schede perforate, che non avvenne. Il Kenbak aveva 256 Byte di RAM e una frequenza teorica di 1 MHz, limitat in pratica ad 1 KHz. Venne prodotto nel garage di John, che fece quasi tutto da solo. Il nome deriva dal cognome dell’inventore reso abbastanza assonante.

Come già detto vendette solo 40 pezzi, di cui uno in Italia, principalmente a scuole ed enti educativi, data la grandissima utilità che poteva avere un computer del genere. Oggi se ne conoscono solo 14.

In alcuni siti c’è scritto che è riconosciuto come primo personal computer da un museo: Per essere più precisi ha vinto un concorso ed il museo in questione presenta quasi tutti i concorrenti. Il fatto che si programmi in codice macchina e che sia stato prodotto in pochissimi pezzi potrebbe essere ostativo nell’attribuzione della qualifica “PC”, ma penso che si potrebbe fare una eccezione. Se non vi va di definirlo PC (e soprattutto primo PC, essendo uscito 5 anni dopo la P101) è stato, secondo molti, il primo computer dal prezzo abbordabile (750$ montato, ovvero 4517$ di oggi) ad avere una completa architettura di Von Neumann. L’inventore è comunque modesto e cita la cosa del PC solo una volta. Ebbene si, esiste un sito del Kenbak-1 gestito direttamente dal suo inventore e contiene varia documentazione tecnica. E’ interessante, vi consiglio di leggere qualche pagina. Oggi il Kenbak può essere comprato in kit oppure emulato online su questo sito web.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.