Oggi vi racconterò una storia sul monopolio informatico, è una cosa di sana pianta, ma vi consiglio di leggerla!
“Arrivate a casa con il vostro nuovo PC, ormai ci sono solo quelli in commercio, e lo accendete. Il monopolista, gentilissimo, vi offre vari servizi come un browser e un lettore di email, e qualche servizietto sul web. Ma a voi serve una suite da ufficio. Gratis non esiste nulla: Il monopolista sui suoi PC ha messo un microchip che ammette all’esecuzione solo software certificato, con una procedura costosissima. Di pirateria non si parla: Il chip lo rileverebbe e il giorno dopo vi trovereste a casa la finanza. E pensare che fino a pochi anni fa quasi quasi, per creare dipendenza, incentivavano la pirateria! Quindi compro Ufficio+ del monopolista: 950€ per scrivere una lettera. Un furto, ma non ho alternative, il monopolista vuole così. Certo, non c’è nessuna legge che obbliga a chippare i PC, ma senza chip non esegui il software del monopolista (e il MelaBook del mio amico che tanto sfottevo può far andare tutto ciò che lui vuole perché Mela si fida e blocca pochissimo) e sei fuori dal giro. Anche per inviare un’email ad un computer chippato ti serve un computer chippato. Poi il tuo amico linuxiano (sfigato, usa ancora muletti del 2013…) ti regala un libro, “Programmare in Python”. Imparo tutto, ma per avere il Kit Dev del monopolista, anche per provare, devi spendere 5’000 € al mese. Se sviluppi solo nel linguaggio segreto del monopolista avrai uno sconto a 2000€. E per permettere all’app di essere accettata dal Chip devo pagare 1000€ subito e 500€ al mese. Se mi dimentico? Chiavi revocate e le mie app non vanno da nessuna parte. Non svilupperò allora. Poi trovo una vecchia cassetta del C64, che ho rotto. Cerco un emulatore, ma il chip non ammette emulatori: Potrebbero eseguire codice interpetato senza il permesso del monopolista. Mi rendo conto che fare ogni cosa con questo PC, che tra l’altro è sigillato e se brucio qualcosa devo buttarlo (il chip impedisce upgrade), è impossibile: La stampante funziona solo se certificata, non posso sentire musica: Apro YouTube e mi chiede di comperare la canzone prima di sentirla. Non posso eseguire vecchi software, anche se posseduti legittimamente: Il chip li blocca. Non posso eseguire sistemi che non siano quelli certificati dal monopolista per il mio PC, verrebbero bloccati. Certo, lo fa il muletto del mio amico, ma sarei chiuso dal mondo chippato, lo fa il MelaBook dell’altro mio amico, ma costa 2000€, questo PC solo 100. Anzi, levate la P, non è un Personal, è un Monopolist Computer. Faccio ciò che vuole il monopolista. E pensare che tutto iniziò come una modifica di sicurezza al bootloader…”
Fantascienza? Non del tutto. Per lo meno ora che Microsoft vuole PC con il Secure Boot bloccato per non far eseguire altri OS non è più fantascienza, è uno scenario a cui dovremmo essere preparati.
Microsoft, stavi iniziando a piacermi… Ma ora non più. Pronto ad abbandonarti. Unione Europea salvaci tu 😉