Clive Sinclair è famoso per l’home computer da lui creato, il Sinclair Spectrum, ma è un autentico visionario intraprendente e tentò la fortuna in moltissimi campi: Informatica, Veicoli, Calcolatrici. Se oggi abbiamo la nostra calcolatrice che sta in tasca è anche grazie a lui, per intenderci. Uno dei suoi computer più innovativi nacque dopo la cessione delle sue attività informatiche alla Amstrad. Era il Cambridge Z88, simile per certi versi all’Olivetti M10.Piccolo: Un A4, potente: mosso dallo Z80 della Zilog, leggero: meno di 1 Kg.
Il sistema operativo era un BASIC con molte applicazioni per la produttività come un Word Processor, un foglio di calcolo, calcolatrice e altre utilità.
La principale idea innovativa del computer era quello di non spegnersi mai: Ciò riduceva l’autonomia, ma permetteva al sistema di congelarsi e solo lo schermo veniva spento. Per salvaguardare il tutto c’era un condensatore che manteneva il compuer accesso quando si cambiavano le pile.
Tutto ciò, assieme alle ridotte dimensioni e ad altre soluzioni tecniche adottate, ha garantito un certo seguito al Cambridge Z88.