La Apple non è una ONLUS, ha tutto il diritto di guadagnare, e di inventare tattiche per indurre a vendere i proprî prodotti. Sarebbe strano il contrario, e sarebbe sbagliato pretendere che la Apple lavori pro bono publico: È un’azienda.
Ed è per questo che posso tranquillamente smentire chi dice che la rimozione del jack dell’iPhone è innovazione: è una pura mossa commerciale. Ed è sacrosanta. Diciamocelo chiaramente, il jack può essere vecchio quanto vuoi ma è standard, uno per tutti sostanzialmente. Se da Apple ci fosse stata vera volontà innovativa avrebbe dovuto sentire tutti per usare una porta unica, ad esempio la USB Type C. Invece si vuole tornare alle porte proprietarie, tanto redditizie per i produttori ma dannatamente scomode per l’utenza. Ed è qui la differenza tra questo caso e la morte del floppy, favorita da Apple: Il CD, sostituto del floppy, può essere usato da tutti. La Lightning no. Pensate se a sostituire il floppy ci fosse stato l’Apple Disk, il SamsungCD, il Toshiba Diskette e via così, e che nessuno permettesse agli altri di usare il proprio standard: Sarebbe un casino enorme, adattatori, vendite e così via. Ma c’era il Compact Disc, mentre oggi minimo esisterebbero due standard: Lightning e USB C. E relativi adattatori, sdoppiatori, royalties e simili. E tanti problemi per noi utenti.
Insomma, l’unica innovazione qui è per le tasche di Apple. E non mi sento di biasimarli, è un loro diritto guadagnare…
Per me va benissimo se Apple continua ad innovare a discapito dei propri utenti, perché tutti gli utenti non Apple ci guadagnano: pensate oggi che posto avrebbero i floppy, i CD e Adobe Flash se solo Apple non avesse osato sradicarli dai suoi prodotti con una preoccupante ma coraggiosa fretta.
Il jack 3.5mm è destinato a morire già da anni, Apple gli ha solo dato una picconata decisa in più. Non lo ammazzerà, ma il mercato delle cuffie bluetooth ne gioverà. E non solo per Apple!
Sinceramente le cuffie Bluetooth sono di gran lunga meglio di quelle col filo per il 99% degli utenti. I nuovi standard BT garantiscono una banda adeguata per ascoltare musica in alta qualità, e le cuffie BT migliori integrano DAC interni di pregevole fattura. Unica pecca: le batterie ancora non estremamente soddisfacenti.
La “ladrata” da parte di Apple sta nell’aver inserito in confezione cuffie Lightning invece di Bluetooth, obbligando di fatto a non poter usufruire della ricarica durante l’ascolto, e viceversa. Con un paio di adeguate cuffie Bluetooth in dotazione (possibilmente con un’autonomia decente) non avrei sentito l’esigenza di fare alcuna critica all’azienda di Cupertino.
Sicuramente un punto di vista molto interessante, in effetti se la decisione fosse stata più “ammazziamo il cavo” la critica sul connettore proprietario cadrebbe e si potrebbe parlare di tentativo di innovazione.
Comunque è necessario decidere uno standard per quell 1%, ed evitare che si finisca a lottare tra due standard…