Questo blog esiste da più di dieci anni e mi ha visto crescere nei fatti, con articoli di qualità molto bassa e scarso livello informativo. Proprio perché è appunto la mia storia non ho eliminato praticamente mai articoli, tranne quando proprio non hanno senso, tipo megaraccolte di link ormai obsoleti, opinioni troppo semplicistiche di cose non collegate all’informatica (alcune le sposterò sul blog personale) o articoli di cui mi è stata richiesta la rimozione per valide ragioni (ad esempio: appelli antibufala su persone scomparse e poi ritrovate).
Alla fine, è sempre interessante guardare indietro, dicendosi alle volte anche “ma quant’ero stupido”, ma vedendo anche le basi del proprio sviluppo: articoli come quello sul tetrabyte, sul Bitcoin spiegato alla nonna, sull’uso esagerato di WordPress, sulla privacy, sull’informatica scolastica, sul ripensare HTTPS, sui bambini e i dispositivi elettronici, sull’utilità dello studio della Perottina a scuola, sul vero ruolo storico della P101, sulla P652, su certi bug di Telegram e sull’epico iBook, tutto sommato, sono ancora interessanti e validi.
Certo, tutti d’epoca 2017-2018, ma anche articoli precedenti meritano: dal manuale di programmazione della Programma 101 alla guida di installazione di Linux sull’iBook, con annessa sintesi, banalmente, se prima il buon articolo era l’eccezione tra tante… cagate, col tempo si è raggiunto un buon livello di media.
Ma appunto, la mia storia non voglio cancellarla. Alla fine, è anche la ragione per cui rinnovo religiosamente il dominio di questo blog, anche se non si ripaga da solo! Spero anche possa essere una sorta di “apri-porte” per giovani: se un dodicenne decide di aprire un blog informatico ovviamente non avrà la qualità di un blog Microsoft, ma è un bene! Lasciare la testimonianza online è il miglior modo per dire “ero piccolo, ma non mi vergogno”.